Carissime socie e carissimi soci,

vi scrivo per sottoporvi alcuni quesiti in merito ai corsi di formazione che vorremmo promuovere per le famiglie affidatarie in collaborazione con la dott.ssa Daria Vettori. Crediamo fermamente che l’affido abbia bisogno di tanta cura, di tanta attenzione, di pensieri, di condivisioni emotive e di riflessioni; che per essere “migliori” con i bambini in affido sia necessario prendersi cura anche e soprattutto delle famiglie che accolgono; abbiamo bisogno di prenderci cura di noi stessi e del nostro benessere per essere efficaci come affidatari.

Crediamo che sia necessario coltivare le competenze delle famiglie: sviluppare le nostre capacità di elaborare le emozioni, di avere pensieri e sguardi sull’insieme delle cose, capire come funziona il sistema affido che comprende attori apparentemente incomprensibili come i Servizi o i Tribunali per i minorenni. Per contribuire a tutto ciò, abbiamo pensato a una serie di incontri mirati sulla nostra formazione, per riuscire a fornire un’accoglienza sempre più consapevole e ricca. Abbiamo pensato di appoggiarci economicamente ai contributi erogati dai concorsi pubblici, e in particolare a quello della Fondazione Cariparma che scade il 15 di Aprile 2018. A questo scopo abbiamo contattato la dott.ssa Vetttori, che è forse la persona più preparata a Parma sul tema dell’affido, per sviluppare un percorso formativo pensato appositamente per noi. Grazie alla sua consulenza abbiamo prodotto alcune ipotesi di percorsi che solo voi potrete aiutarci a definire.

Per sviluppare meglio il nostro progetto abbiamo bisogno della vostra collaborazione e quindi vi chiediamo di rispondere entro lunedì 12 marzo (data in cui il direttivo si riunisce per decidere quale percorso promuovere) al piccolo questionario che vi alleghiamo. Il contributo della Fondazione coprirebbe solo in parte i costi complessivi della nostra formazione e quindi abbiamo calcolato una minima parte di sostegno economico da parte di ogni partecipante. Inoltre è necessario che sappiate che il contributo della Fondazione verrà erogato solo in forma di rimborso spese e perciò l’associazione dovrebbe anticipare tutti i costi, ma visto che l’associazione non possiede attualmente nessun fondo a garanzia, chiediamo a chiunque intenda partecipare di anticipare oltre alla minima quota individuale anche le spese che la Fondazione si impegna a rimborsare. Naturalmente la cifra da anticipare è da intendersi in gran parte come un prestito che verrà sicuramente rimborsato.

Vi preghiamo di rispondere celermente e con assoluta e onesta sincerità, in merito alla vostra disponibilità a partecipare sia dal punto di vista economico e sia dal punto di vista del vostro prezioso tempo personale. Crediamo che questa sia un’opportunità molto importante per affrancare i valori che ci inducono a credere ancora nell’affido nonostante tutte le difficoltà che esso presenta.

Cordiali saluti.

Davide Ferrari

Link al questionario.